La mia coscienza è tranquilla quando son certo che, ad ogni necessità e per ogni tema che la causa offre, io posso ad ogni momento consultare o ricordare tutte le fonti (…) Allora soltanto ha inizio in me, senza alcun intervento della volontà, come per un processo spontaneo di vegetazione delle idee, quella felice inquietudine del cervello e dell’anima che, tumultuando senza angoscia ed affaticandosi senza pena, a poco a poco abbozzano e precisano il disegno dell’arringa.